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Virtualizzazione: Virtual Box

VirtualBox è un software di virtualizzazione realizzato da Innotek, una società tedesca acquisita nel Febbraio del 2008 da Sun Microsystems. Il software supporta Windows, Linux e Mac OS X (beta) come sistema operativo host, ed è in grado di eseguire Windows, GNU/Linux, OS/2 Warp, OpenBSD e FreeBSD come sistema operativo guest. La versione ridotta è stata rilasciata nel Gennaio 2007, dopo diversi anni di lavoro.

Se confrontato con gli altri software di virtualizzazione più diffusi, quali VMware o Virtual PC, VirtualBox risulta mancante di alcune caratteristiche; ma allo stesso tempo ne possiede alcuni in più, quali la possibilità di eseguire remotamente macchine virtuali tramite il Remote Desktop Protocol (RDP), il supporto iSCSI e il supporto delle periferiche USB tramite RDP.

VirtualBox supporta la soluzione Intel per la virtualizzazione hardware, VT-x , e – in via sperimentale – anche la soluzione di AMD, AMD-V, ma non usa nessuna delle due per impostazione predefinita.

Il software esiste in due edizioni.

Una, più completa in termini di caratteristiche, è un software commerciale e proprietario che permette l’utilizzo gratuito del software per uso personale ed educativo.

Una seconda versione, chiamata VirtualBox Open Source Edition (OSE), è stata rilasciata secondo i termini della GNU General Public License. Questa versione è priva di alcune caratteristiche:

  • il server RDP integrato
  • il supporto USB
  • la condivisione delle cartelle tra il sistema host e quello guest
  • il supporto iSCSI per dischi rigidi virtuali

Noi abbiamo testato questa versione, ed è risultata veloce e di facile configurazione. Grazie all’interfaccia grafica user-friendly, è possibile eseguire la configurazione con pochi click; in più l’installazione e l’esecuzione di sistemi operativi diversi (sono stati testati windows XP e open suse 10.3) è parsa rapida e fluida.

La configurazione della rete è automatica, e benchè la versione libera non implementi la condivisione delle cartelle, è semplice utilizzare la rete locale come mezzo di comunicazione e superare questa limitazione.

In conclusione VirtualBox ci è sembrato uno strumento agile e di semplice utilizzo che con poche nozioni permette la configurazione e l’esecuzione di una macchina virtuale completa. Una sola nota da segnalare: il sistema operativo ospitante, se è linux, deve avere installati il compilatore gcc e gli header del kernel utilizzato.

Altre pagine di riferimento per il prodotto sono: