Introduzione ai test A/B
Nell’ambito della web analytics, uno strumento di cui si sente parlare sono i test A/B. Questa non è proprio una definizione ufficiale, ma è uno dei nominativi più comuni per questa pratica che ci aiuta a scegliere la soluzione più efficiente tra due possibilità. Vediamo di che cosa si tratta e, come al solito, anche alcune avvertenze per l’uso.
Confronto
Il concetto principale alla base dei test A/B è quello del confronto. Diciamo che stiamo guardando una qualunque pagina del nostro sito: la home page, la pagina di dettaglio di un prodotto, la form di iscrizione… diciamo che abbiamo la sensazione che spostando alcuni elementi o cambiandone altri (misure, colori, testi) potremmo ottenere risultati migliori. Come possiamo esserne sicuri?
Certo, potremmo semplicemente cambiare la pagina e vedere come va. Ma questo vuol dire che avremmo un confronto tra due periodi di tempo diversi, che avrebbero potuto portare risultati diversi in ogni caso.
I test A/B invece consistono nel realizzare la nuova versione della pagina e mostrarla casualmente a rotazione con l’altra. Ovvero, a qualche visitatore viene mostrata una versione della pagina, a qualche altro visitatore viene mostrata l’altra.
Strumenti
Per ottenere questo effetto, possiamo usare diversi strumenti. Un buon programmatore non dovrebbe avere difficoltà a mostrare casualmente una versione o un’altra della pagina. L’unica complicazione, magari, è fare in modo che ogni visitatore, una volta “scelta”, continui a vedere la stessa versione.
Se invece non siamo programmatori, uno strumento che ci consente di realizzare tutto questo e mantenere la tracciabilità, in modo da poter poi misurare il successo di una o dell’altra versione, è Google Website Optimizer. Per avere ulteriori informazioni su come utilizzar questo strumento, potete consultare questa guida di HTML.it, scritta da Francesco Gori.
Risultati
Per avere un’idea pratica di come funzionano questi test, e anche per avere una prima impressione su quali risultati possano fornire, vi consiglio di dare un’occhiata al sito www.abtests.com. Su questo sito è possibile caricare i propri risultati per condividerli e discuterli con gli altri. La parte più interessante spesso è quella dei commenti, in cui certe conclusioni dell’autore originale dei test vengono affrontate e magari smentite.
Infatti, e questo è un punto fondamentale, i risultati vanno presi con cautela. Per avere un senso, intanto, i dati statistici devono essere significativi: poche decine o anche poche centinaia di visualizzazioni non sono attendibili per concludere che una pagina è meglio di un’altra.
Inoltre, ciò che va bene per un sito o una pagina potrebbe non andare bene per un’altra, quindi non è il caso di applicare un dato rilevato da un test indistintamente ad altre pagine ed altri siti.
Detto questo, buon divertimento con i test A/B.