La guida Subversion su HTML.it
La nostra guida introduttiva a Subversion è stata pubblicata su HTML.it. La potete trovare a questo indirizzo ( ma non solo: è riportata anche nella sezione Programmazione).
Nel frattempo noi, dopo aver adottato Subversion come metodo standard di tutti i progetti di programmazione, stiamo cominciando a gestire in questo modo anche la nostra documentazione; in particolare i modelli per gli interventi, i preventivi, e via così. Ora vi spiego come e perchè.
La scelta dell’utilizzo di Subversion ci permette di risolvere una situazione “ibrida” che avevamo da qualche tempo. Infatti, non appena si è in due o tre a lavorare, viene naturale spostare tutti i modelli di documento su un server unico, così da avere una versione “ufficiale”, di riferimento per tutti quanti. Tuttavia, non sempre ci si può connettere a tale server, e quindi finisce che per comodità si tiene comunque una copia locale; e poi magari tale copia viene modificata per qualche necessità del momento… e si ritorna ad avere una copia locale e una sul server, da unire / verificare a mano.
Con un sistema di versione “generic-purpose” come Subversion possiamo risolvere anche queste problematiche: dopo aver creato un repository dedicato, ci siamo scaricati una copia locale ciascuno, e ogni volta che siamo in ufficio facciamo il “solito” update e commit, e tutte le divergenze vengono appianate. Meraviglia! Adoro quando la tecnologia semplifica davvero, in maniera EVIDENTE, il tuo lavoro e le tue preoccupazioni.
Ora il prossimo passo è perfezionare l’automatismo, facendo in modo che gli update e i commit di questo specifico repository siano ben schedulati, in modo da non doverselo nemmeno ricordare; e configurare gli hook per avvisare di qualsiasi incongruenza, o anche solo per avvisare che sono presenti nuove copie di un modello.