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TTT, ovvero Thunderbird Tips and Tricks

Visto che sono tanti anni che uso Mozilla Thunderbird per la posta elettronica e lo consiglio a chiunque, mi sembra il caso di fornire alcuni suggerimenti base per un migliore uso dello strumento. Ci sarebbe da parlarne per ore, però vorrei limitarmi alle cose più importanti e forse meno conosciute.

Calendario

Passando da Outlook a Thunderbird uno pensa di perdere la funzionalità di calendario e gestione delle attività, giusto? Sbagliato. Con l’estensione Lightning possiamo gestire la nostra agenda comodamente insieme alla posta, con tanto di promemoria e tutto quanto. Lightning è sostanzialmente una versione di Mozilla Sunbird destinata all’integrazione con Thunderbird.

Se poi usiamo Google Calendar, l’estensione Provider per Google Calendar ci permette di integrare Lightning con il nostro calendario online.

Compattazione cartelle

Quando si cancellano dei messaggi, Thunderbird non libera subito lo spazio corrispondente. Per cui potreste ritrovarvi con una cartella Inbox (Posta in arrivo) di 500MB che magari è usata realmente solo per un quinto. Questo può rallentare l’avvio di Thunderbird, ma anche la connessione e disconnessione dal PC se siamo in un dominio di rete, nonchè eventuali salvataggi.

E’ quindi buona cosa lanciare ogni tanto (variabile a seconda del traffico, ma almeno ogni qualche mese) un’operazione di compattazione delle cartelle.  Tale operazione si esegue da File -> Compatta cartelle e va a recupare tutto lo spazio residuo. Attenzione: è sempre raccomandabile un backup prima di effettuare l’operazione.

Ricerca messaggi di grandi dimensioni

Per fare pulizia e guadagnare spazio – magari proprio prima di una compattazione – è possibile individuare rapidamente i messaggi di dimensione maggiore. La ricerca messaggi si attiva cliccando su Modifica -> Trova -> Cerca messaggi. Qui scegliamo “Dimensione” come criterio del primo campo, “è maggiore di” come operatore nel secondo campo, e immettiamo un valore in KBytes come parametro nel terzo campo. Un valore di 1000 KB (cioè poco meno di 1MB) è un buon inizio, ma potete mettere quello che vi si addice di più.

Dopo aver effettuato la ricerca, è possibile cliccare sulla colonna “Dimensione” per ordinare i messaggi trovati in ordine crescente o decrescente di dimensione. In questo modo potete – ad esempio – trovare i dieci messaggi più ingombranti, rendervi conto che non vi servono più, e cancellarli.

Ricordatevi sempre che il vero guadagno di spazio si ha solo con la compattazione (vedi sopra)
Tale ricerca si può salvare come “Cartella di ricerca” (vedi sotto).

Cartelle di ricerca

E’ possibile salvare le ricerche più frequenti come “Cartelle di ricerca”, semplicemente cliccando sul corrispondente pulsante che compare in basso sotto i risultati di qualsiasi ricerca. A questo punto vedrete la cartella “virtuale” comparire nell’elenco insieme a tutte le altre cartelle; quando ci cliccate sopra, Thunderbird effettua la ricerca in base ai parametri salvati e vi presenta il risultato.

Cartelle prf*.tmp

Se siete in dominio e non va a buon fine la sincronizzazione tra il PC e il server di dominio (per problemi di rete, spegnimenti improvvisi o altro), potrebbero crearsi delle cartelle prf*.tmp, specialmente se avete cartelle molto grosse che ci mettono un po’ ad essere trasferite. Tali cartelle non vengono più ripulite e rimangono lì a occupare spazio inutile. Se le trovate, verificate che le altre cartelle siano tutte presenti, dopodichè potrete procedere a cancellare queste cartelle .tmp. Anche in questo caso, un backup prima dell’operazione è comunque sempre consigliato.

Frazionamento delle cartelle

Rispetto ad Outlook, Thunderbird crea file separati per cartelle separate. Questo velocizza molto una eventuale sincronizzazione con il server in ambiente di dominio, o comunque qualunque operazione di sincronizzazione che riesca a riconoscere se un file è stato modificato o meno. Inoltre, riduce molto la probabilità di corruzione del file.

Pertanto è consigliabile non tenere tutto nella cartella Posta in arrivo, ma archiviare i messaggi: anche a costo di fare una suddivisione “grezza” per anno o per mese (in base al volume dei messaggi).

Spero che questi consigli possano portarvi a un uso migliore e più efficiente di questo prezioso strumento. Buon lavoro!

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