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Introduzione a Joomla – parte I: le origini

Visto che in GiBiLogic lo usiamo ormai da tempo per realizzare siti, visto che l’abbiamo usato per fare il nostro sito aziendale, visto che lo insegniamo in un corso, mi sembra il caso di scrivere su questo blog una introduzione al nostro CMS preferito: Joomla. In una piccola serie di tre articoli, vi introdurremo questo prezioso strumento.

Introduzione a Joomla

Partiamo dalla storia del web. Una volta c’erano i siti scritti interamente a manina. C’erano tante tabelle, tante gif animate, e tante pagine una diversa dall’altra. Il tipo di sito web più diffuso era “le foto di famiglia”, riservato ovviamente alla famiglia di chi aveva le conoscenze informatiche per farlo, cioè un programmatore HTML.

Poi le cose si sono evolute. Le aziende hanno subodorato l’affare Internet e improvvisamente tutti volevano un sito. Okay, nessun problema. Quelli che prima pubblicavano le foto di famiglia hanno cominciato a farsi pagare per pubblicare le foto aziendali. Il tipo di sito web più diffuso era il sito “vetrina”.

Ora, questo era un passaggio obbligato, ma ovviamente non si era ancora colto il pieno potenziale. Per fare un paragone, avete presente quei filmini di famiglia di venti o trent’anni fa, in cui i nonni si fermano in posa davanti alla cinepresa, perchè sono ancora abituati alla macchina fotografica? Ci è voluto un po’ per convincerli che potevano muoversi, essere naturali, dinamici… Ecco, allo stesso modo i siti web erano statici perchè non si era abituati a questo tipo di media. Si pensava ancora in termini di pubblicità televisiva o cartacea, per cui i più forti caricavano un video o una introduzione flash, gli altri un sito statico come un cartellone stradale. E’ stato difficile fargli capie che il sito web può comunicare. Quando alla fine il concetto è passato, i siti si sono riempiti di contenuti. Talmente riempiti che la gente a un certo punto ha cominciato a volerli mettere da sola, senza dover scomodare ogni volta un programmatore HTML. Ed ecco i Content Management System.

Un Content Management System (d’ora in poi per brevità CMS) è un sistema nato per dare anche agli utenti che non sanno niente di HTML la possibilità di gestire i contenuti di un sito. Sostanzialmente, un programma di gestione consente agli utenti di inserire e modificare i testi con facilità, con un semplice editor di testo (una via di mezzo tra Word e il Blocco Note, con poche funzioni, quindi facile da usare). I testi in questione vengono salvati solitamente come record in un database. Il sito viene poi costruito “al volo” dal web server, inserendo nella struttura grafica iniziale – realizzata comunque da un web designer, o inclusa nel pacchetto base del CMS usato – i contenuti salvati.

Esistono moltissimi CMS disponibili per l’acquisto o per il download, a cui si aggiungono quelli realizzati su misura dagli sviluppatori per i propri clienti. A noi però ne interessa uno solo: Joomla!. Nota: il punto esclamativo fa parte del nome originale, d’ora in poi noi però useremo la forma semplice.

Joomla è un CMS basato su tecnologia PHP / MySQL che nasce a metà del 2005, quando gli sviluppatori del CMS Mambo si ribellano ad alcune decisioni aziendali che ritengono in antitesi alla filosofia Open Source e migrano su un nuovo progetto (vai alla storia completa). Tale eredità è ancora visibile in alcune nomenclature all’interno del codice. E’ chiaro che questo “Open Source a tutti i costi” è un elemento caratteristico fondamentale di Joomla, ed è uno dei fattori fondamentali della sua diffusione, perchè ne fa un “campione” dell’Open Source (come già ad esempio Firefox).

Il fatto che Joomla nasca da un applicativo già esistente gli dà un grado di maturità maggiore di quello che ci si potrebbe aspettare da un progetto che ha poco più di tre anni. Ha già avuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale e adesso sembra proprio fare sul serio con le prossime versioni. Molti aspetti possono ancora essere migliorati, ma il team di sviluppo sembra ben determinato a farlo e la risposta degli utilizzatori sembra buona, in particolare dalla versione 1.5.

La presentazione è terminata. Nel prossimo articolo scenderemo nel dettaglio dei principali pregi e limiti di Joomla.