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smartctl per il controllo del disco in Linux

In un articolo di qualche tempo fa, vi abbiamo introdotto S.M.A.R.T. (Self-Monitoring, Analysis, and Reporting Technology), una tecnologia presente sulla maggior parte dei dischi che permette di controllare una serie di parametri operativi e poter prevenire alcuni tipi di  guasti.

In questo articolo scendiamo nel dettaglio del software necessario e dei comandi fondamentali raccogliere le informazioni fornire da SMART. Ci concentreremo maggiormente sui server Linux.

Il pacchetto fondamentale è smartmontools è un pacchetto software che contiene due importanti programmi di utilità:

  • smartctl, che permette di monitorare lo stato dei dischi inviando dei comandi da standard input
  • smartd, è un demone e permette di monitorare in maniera continua lo stato dei dischi

Installazione

smartmontools è installabile sulla maggior parte dei sistemi: ne esistono infatti versioni per Mac OS X, Linux, FreeBSD, NetBSD, OpenBSD, Solaris, OS/2, Cygwin, Windows. Per Linux, solitamente è incluso nei repository ufficiali, quindi ad esempio in Fedora si installa semplicemente con il comando:

yum install smartmontools

mentre in Ubuntu il comando diventa

apt-get install smartmontools

Perchè il pacchetto sia in grado di rilevare i dati, deve ovviamente essere abilitato il controllo S.M.A.R.T. sui dischi; tale opzione è impostabile via BIOS. Tutti i dischi e pc abbastanza recenti hanno il supporto S.M.A.R.T. presente e abilitato.

smartctl

Una volta installato il pacchetto possiamo usare il comando smartctl per interrogare lo stato dei nostri dischi. Ecco di seguito un elenco di possibili comandi.

smartctl -i /dev/sda

controlla se il disco specificato supporta S.M.A.R.T.

smartctl -s on /dev/sda

abilita S.M.A.R.T. sul disco specificato

smartctl -H /dev/hda

fornisce lo stato generale di salute del disco, se tale controllo segnala errori, il disco ha dei possibili guasti in arrivo

smartctl -t short /dev/hda

effettua un rapido test del disco, solitamente dura pochi minuti

smartctl -t long /dev/hda

effettua un test approfondito del disco, può durare anche ore

smartctl -l error /dev/hda

visualizza i messaggi di log relativi ai controlli S.M.A.R.T. del disco

smartd

E’ il demone legato a SMART, si basa sul file di configurazione smartd.conf e seguendo le direttive di questo file di configurazione esamina continuativamente lo stato dei dischi che supportano S.M.A.R.T.

L’opzione più interessante da assegnare è:

  /dev/sda -a -m admin@example.com,root@localhost

Con questa opzione si abilita il controllo continuo sul disco /dev/sda, e quando vengono rilevate anomalie, viene inviata una e-mail all’indirizzo citato con le anomalie relative. L’opzione -a di default controlla tutti i possibili errori.