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La classificazione a faccette in una biblioteca informatica – parte II

Come spiegato nel precedente articolo, la teoria delle faccette è uno schema di classificazione che si può definire alla base dell’utilizzo dei tag, che vediamo ormai su qualunque sito internet.

Il blog di GiBiLogic non fa eccezione ed utilizza una tag cloud per categorizzare i suoi articoli; tuttavia, dalla teoria delle faccette eredita l’idea di utilizzare una serie di domande e risposte per analizzare ogni articolo e rendere coerente questa classificazione.

Vediamo lo schema utilizzato e come può essere utile per qualunque raccolta di testi informatici.

Lo schema

Vengono proposte una serie di domande e, per ciascuna, una serie di possibile risposte. A ciascuna domanda è possibile non rispondere, rispondere con un valore, o rispondere con valori multipli. Lo schema può sempre essere espanso, sia per quanto riguarda le domande, sia per quanto riguarda le risposte.

Lo schema serve solo per scegliere i tag appropriati: una volta che un tag è stato associato all’articolo, non ha più importanza a quale domanda abbia risposto. Non è necessario che l’utente che cerca o legge l’articolo conosca lo schema, ci importa solo che i tag siano sensati e coerenti.

Nota: quella di seguito riportata è la proposta originale. Non tutti i tag vengono effettivamente usati sul blog, di solito perchè troppo specifici e quindi più adatti a una vera e propria “biblioteca informatica” ad uso interno.

Sistema operativo

La prima domanda che ci poniamo è se l’articolo parla di qualcosa che si applica a uno o più sistemi operativi. Se sono diversi (es. installazione di Firefox) li mettiamo tutti. Se non c’entra (es. argomento tecnico su Joomla) non ne metto nessuno.

Possibili risposte:

  • Linux
  • Mac
  • Windows

Tipo di documento

Per chi apprezza l’importanza di creare abbondante documentazione, distinguere i vari tipi di documento in base al ruolo che ricoprono può diventare presto importante. Sul blog abbiamo scelto di non utilizzare i tag ma le categorie per questo, in quanto si tratta di una classificazione di minor interesse per il visitatore.

Possibili risposte:

  • Procedura (indica gli step per eseguire con successo una operazione tecnica standard)
  • Debug (indica gli step per risolvere un bug noto)
  • Annuncio (solitamente breve, si limita ad annunciare una nuova risorsa / versione di programma / soluzione disponibile)
  • Soluzione (illustra una soluzione originale per risolvere un problema o un’esigenza esistente)
  • Approfondimento (studia a fondo i concetti che stanno dietro una tecnologia / un sito / un programma / recensisce un libro)

Target

Chi è il destinatario preferenziale di questo documento? Ci è sembrato fondamentale inserire questo tipo di classificazione.

Possibili risposte:

  • Programmatore (PHP, C, Java, ecc…)
  • Webdesigner (prevalentemente HTML / CSS)
  • Grafico (prevalentemente programmi di grafica)
  • Autore (scrittore di contenuti per il web)
  • Sistemista
  • Responsabile (di reparto, titolare)
  • Webmarketing (analisi del traffico, ecc…)
  • Assistenza

Linguaggio

In questo caso ci si chiede se l’articolo tratti uno o più linguaggi specifici. Poco da dire in merito, se non che l’elenco delle risposte è facilmente adattabile e che i valori riportati sono poco più che una indicazione sulla base delle nostre esperienze personali.

Possibili risposte:

  • php
  • asp
  • perl
  • html
  • css
  • xml
  • vb
  • java

Programma / tecnologia

Questa è la domanda più generica ma anche la più importante. Racchiude infatti quei nomi che evocano un argomento. Diventava ostico creare ulteriori domande quali “protocollo?”, “tipo di programma?”, “programma?”… per cui abbiamo deciso di mettere ftp, CMS e Joomla in un’unica risposta.

Possibili risposte:

  • Joomla
  • WordPress
  • ftp
  • Subversion
  • cms
  • e-commerce
  • adsl
  • avast

Altro

La nostra via di fuga 🙂 C’è sempre qualcosa in più da collegare, che si può definire come “argomento”, ma fare una domanda del genere significa smontare tutta la teoria delle faccette, cioè delle domande che ci dovrebbero aiutare a determinare l’argomento. Per cui da cui in poi si naviga a vista, includendo anche quei termini occasionali quali nomi di aziende, nomi di eventi, e così via.

Possibili risposte:

  • Sicurezza
  • Corsi
  • Google
  • Joomla Day

… insomma avete capito.