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Virtualizzazione: programmi a confronto

Premessa: perchè virtualizzare?

La virtualizzazione di cui stiamo parlando è quella tecnologia che ci permette di creare un PC o server, appunto, “virtuale” tramite l’utilizzo di un apposito software. L’articolo (in inglese) disponibile all’indirizzo http://virt.kernelnewbies.org/WhyVirtualization indica abbastanza chiaramente i motivi più importanti che possono spingere a utilizzare la virtualizzazione.

Questa serie di articoli non si occupa di sviluppare a fondo la teoria informatica su cui si basa la virtualizzazione, ma semplicemente di mettere a confronto alcuni dei software disponibili.

Concetti base della virtualizzazione

Perchè i nostri confronti siano comprensibili, sarà bene sapere almeno alcuni concetti basilari.

Si parla di sistema operativo host riferendosi al sistema operativo di base, su cui si installa il software che ci permetterà di creare le macchine virtuali. Tale sistema operativo è quello che interagisce direttamente con l’hardware.

Si parla invece di sistema operativo guest riferendosi al sistema operativo installato all’interno di una macchina virtuale, che – con delle differenze dipendenti dal tipo di virtualizzazione adottata – interagisce poco o per niente con l’hardware sottostante.

Programmi testati

Ecco l’elenco dei programmi testati, che verranno approfonditi nei prossimi post:

  • Microsoft Virtual PC 2007
  • Microsoft Virtual Server 2005
  • Virtual Box
  • VMware Server
  • Qemu
  • Xen
  • KVM
  • Wine
  • Dosbox

Alcune note sull’elenco.

I programmi scelti sono quelli attualmente più diffusi e disponibili per il tipo di server da noi utilizzati. Esistono molti altri progetti di virtualizzazione, ma si tratta solitamente di tecnologie più sperimentali o comunque immature. Va tenuto presente, tuttavia, che il settore è in grande evoluzione ed è facile immaginare che possano emergere rapidamente nuove soluzioni.

Dosbox e Wine non sono proprio dei sistemi di macchine virtuali, ma possono risolvere esigenze simili e ci è sembrato giusto includerli nella nostra analisi.

Commenti (1)

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