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Duplicare una macchina virtuale con VirtualBox

Per duplicare una macchina virtuale creata con VirtualBox, il gestore di macchine virtuali open source rilasciato da Sun, non basta il “copia e incolla“: vediamo la procedura corretta per evitare che VirtualBox si arrabbi con noi.

VirtualBox

VirtualBox è un ottimo e comodo strumento per la creazione e gestione di macchine virtuali in ambito desktop: non pone il suo accento sulle prestazioni ma piuttosto sulla facilità di utilizzo.

Il nostro consiglio è quindi di sfruttarlo per avere ambienti di prova, soprattutto per chi fa sviluppo e design per il web.

Infatti, come potete ben immaginare, Internet Explorer è ancora un browser diffuso ma non del tutto coerente con gli standard W3C. Per chi – come noi – ha abbracciato i sistemi operativi Unix-based per le proprie postazioni di lavoro, l’utilizzo di macchine virtuali è fondamentale.

Duplicare macchine virtuali

Per duplicare una macchina virtuale con VirtualBox verrebbe naturale copiare il disco fisso virtuale (che corrisponde a un file sul nostro host fisico) e poi creare una nuova macchina virtuale che usi tale disco.

Tuttavia, ogni immagine disco mantiene lo stesso UUID (identificatore univoco) e se per caso aprissimo diverse macchine virtuali con lo stesso UUID, potrebbero emergere malfuzionamenti, per cui VirtualBox ci impedisce di creare la nuova macchina.

Per risolvere questo problema VirtualBox offre un apposito tool da linea di comando per clonare i dischi  virtuali, che usa la seguente sintassi:

VBoxManage clonevdi WindowsXp.vdi WindowsXpCopia.vdi

In questo esempio il file .vdi viene copiato nella stessa cartella di quello di origine, ma potremmo tranquillamente spostarlo altrove.

Dopo la creazione del disco, saremo liberi di creare la nuova macchina virtuale senza temere ripercussioni!

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